L’organismo umano è una complessa macchina che ha bisogno di energia per poter svolgere al meglio le sue funzioni. Questa energia chiamata caloria la riceve dagli alimenti e quindi dalle sostanze che li compongono: gli zuccheri (o glucidi), i grassi (o lipidi) e le proteine.
Attraverso complesse trasformazioni, che costituiscono nel loro insieme il metabolismo, l’organismo brucia questa energia introdotta con la dieta per produrre qualsiasi tipo di attività.
La quantità di energia totale che ha bisogno l’organismo per funzionare, indipendentemente dall’età, dimensioni, sesso, dipende dalla somma di tre componenti fondamentali: il metabolismo basale che corrisponde a circa il 60-70% della spesa energetica totale e come dice la parola stessa è fondamentale per il funzionamento degli organi. Il calore energetico come conseguenza della spesa energetica di questi tessuti permette di mantenere stabile la temperatura corporea.
Il secondo fattore molto variabile a seconda dell’individuo è la spesa energetica per attività fisica; mentre la termogenesi post-prandiale è il terzo componente del consumo energetico e costituisce la spesa energetica che avviene dopo l’assunzione di un pasto, comprendendo l’energia per digerire gli alimenti, trasportare e immagazzinare i nutrienti.
Se le calorie introdotte con l’alimentazione superano le calorie consumate, si ha un bilancio calorico positivo in cui le calorie in eccesso si trasformano in grasso.
In queste condizioni il peso corporeo aumenta!
La quotidiana introduzione di calorie in eccesso si traduce in un aumento settimanale di grasso di alcune decine di grammi che nel corso degli anni diventano chili.
Negli ultimi anni si è assistito in tutte le fasce di età, in particolar modo in quella infantile, ad un progressivo aumento dei soggetti in sovrappeso o obesi.
La fame, infatti, non costituisce più l’unico incentivo a mangiare, così come il senso di sazietà non rappresenta più uno stimolo sufficiente ad interrompere l’assunzione di cibo. In rari casi il sovrappeso è in relazione ad una scarsa efficienza del metabolismo o è una conseguenza di una disfunzione organica, in realtà nella maggior parte dei casi le persone ingrassano dopo la sospensione di un’attività sportiva svolta per anni, in altre l’astensione dal fumo viene compensata da un maggior apporto alimentare, infine in alcuni individui una condizione di stress può portare ad una maggiore assunzione di cibo.
Concludendo si può dire che in genere si ingrassa perché si introducono più calorie di quante se ne consumano e quindi anche nei bambini spesso il sovrappeso è legato ad una non corretta alimentazione.