Sopra un esempio di piramide alimentare che può essere adattata anche nell’alimentazione del bambino in età scolare.
La piramide alimentare traduce in comportamenti alimentari i concetti di dieta adeguata e di equilibrio nutrizionale, mostrando come ognuno di noi possa operare scelte corrette per una sana alimentazione.
La piramide divide gli alimenti in 5 grandi famiglie :
1. Cereali e derivati;
2. Carni, pesci ed uova;
3. Frutta ed Ortaggi;
4. Latte e derivati:
5. Grassi da condimento;
vi è poi un piccolo settore per dolci e snack.
Ogni alimento di ciascun gruppo fornisce alcuni, ma non tutti i nutrienti di cui il bambino ha bisogno. Nessun gruppo è più importante di un altro, solo l’ultimo dei dolci e snack può essere considerato superfluo.
Per una buona salute ed una crescita ottimale il bambino ha bisogno di variare gli alimenti ogni giorno. Nessun alimento va eliminato dalla dieta ma consumato con moderazione all’interno di un regime equilibrato e variato al fine di soddisfare il bilancio energetico e nutrizionale.
Oltre ad illustrare le quantità di porzioni consigliabili, con la piramide alimentare vengono ribaditi altri tre concetti basilari:
1. Tutti i gruppi rappresentati nella piramide sono importanti, anche se gli alimenti alla base della piramide possono essere presenti nella dieta quotidiana e consumati in misura quantitativamente maggiore rispetto a quelli situati più in alto;
2. Bisogna avere una certa variabilità nella dieta, alternando gli alimenti nell’ambito dei diversi gruppi;
3. Gli alimenti non vengono suddivisi in “migliori” e “peggiori”, ma sono presi in considerazione i concetti di proporzione in termini di quantità relativa di alimenti da scegliere tra tutti i gruppi di alimenti; un altro concetto è quello del controllo e attenzione negli alimenti soprattutto quelli che ritroviamo nell’apice della piramide e infine vi deve essere il concetto di varietà nell’alimentazione sottolineando l’importanza di consumare i cibi scelti da ognuno dei gruppi di alimenti.