Negli ultimi anni in Italia un aumento di stili di vita sbagliati, insieme ad un’alimentazione non corretta, sta portando allo sviluppo dell’obesità e delle patologie metaboliche associate. Un’alimentazione sana e corretta rappresenta la base per la prevenzione di alcune malattie, infatti un apporto nutrizionale corretto, costituito da una copertura dei fabbisogni energetici è fondamentale per un buono stato di salute a qualunque età. Particolare attenzione bisogna prestare ai bambini perché una loro errata alimentazione fin dai primi anni di vita può avere delle ripercussioni negative sulla salute non solo presente ma anche futura.
Nella prevenzione dell’obesità infantile un ruolo cruciale spetta ai genitori poiché sono indispensabili nelle scelte nutrizionali dei bambini; questa prevenzione è possibile dividendo l’assunzione calorica giornaliera in cinque pasti, sottolineando l’importanza nel fare una buona colazione, uno spuntino in modo da non arrivare affamati a pranzo, una merenda ed infine una cena. L’alimentazione dei bambini deve essere costituita in percentuale maggiore dai carboidrati, cercando di limitare il più possibile l’assunzione di merendine ed i classici cibi da fast-food.
Sulla base di tali considerazioni si affronterà il problema dall’obesità infantile consigliando degli strumenti utili per una sana alimentazione ed uno stile di vita corretto che abbia inizio fin dai primi anni di vita. L’importanza del problema del sovrappeso e dell’obesità infantile ha indotto, da diversi anni, il Ministero della Salute a promuovere e finanziare diversi progetti tra cui il sistema OKkio alla Salute, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità con la collaborazione delle Regioni Italiane, raccogliendo i dati relativi non solo al peso ma anche alle abitudini dei bambini in età scolare nelle diverse parti di Italia.
Gli ultimi dati raccolti e resi pubblici nel febbraio 2013 sottolineano un leggero miglioramento rispetto a quelli del 2010, infatti, si nota una leggera diminuzione dei bambini tra gli 8-9 anni in sovrappeso e quelli obesi, ma l’Italia resta ai primi posti d’Europa per l’eccesso ponderale infantile. Frequentemente si trovano ancora nei bambini abitudini alimentari scorrette accompagnate da comportamenti sedentari, anche se aumentano, sia pur di poco, i bambini che fanno attività fisica.
Leggi per intero la raccolta dei dati di Okkio alla salute a questo link.
a cura del dott. Lucio Prete – Farmacie Comunali SpA di Trento